Chiesa di San Silvestro.
L'edificio, un tempo chiesa parrocchiale documentata dal 1483, sorge sul sito di un antico castello; restauri nel 1908, 1977-1978 e 2002-2003.
Testi consultati:
Guida d'arte della Svizzera italiana - A cura della Socità di storia dell'arte in Svizzera - 2007
Meride: la chiesa di San Silvestro e il Museo Arte Sacra - ARTE E CULTURA - Nro. 21 Settembre 2021-
Sito: www.museoartesacrameride.ch
Pianta della chiesa ricalcata da ARTE E CULTURA nro. 21, pagina 26 e rielaborata.
Fotografie estate 2023.
A) Chiesa Parrocchiale di San Rocco
B) Chiesa di San Silvestro
C) Oratorio della Madonna di Visacco
D) Cappella dell'Ascensione
E) Cappella della Madonna di Loreto
F) Cappella di San Carlo
G) Capella del Crocifisso
H) Cappella della Visitazione
I) Cappella del Beato Manfredo Settala
L) Capella di Sant'Aantonio
M) Capella dell'Immacolata
N) Chiesa di San Cristoforo al Serpiano
O) Madonnina del Fiorello
Mappa generale.
Chiesa di San Silvestro.
1)
Vista dall'Osteria La Guana.
2)
3)
4-5)
Salita San Silvestro, la strada che conduce alla chiesa.
6)
Accesso al cimitero.
7)
8-9)
Pianta.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
10)
11)
12)
13)
Abside cappella San Carlo.
14)
Mausoleo di Francesco Della Casa e famiglia, pietra di Saltrio, Giuseppe Riva (1896)
Particolari.
15-16)
Lapide centrale. L'araba fenice risorge dalle fiamme.
17)
18-19)
Lapide superiore a sinistra, ncora e una croce. Lapide superiore a destra, colomba.
20-21)
Lapide inferiore a sinistra, motivo con vegetali e fiori. Lapide inferiore a destra, l'araba fenice risorge dalle fiamme.
22)
23)
24)
25)
Facciata ovest.
26-27)
Base e porta del campanile.
28)
Portico.
29-30-31-32-33)
Antichi capitelli (Fine XVII secolo) riutilizzati come base per le colonne. (Visti da sotto il portico da sinistra verso destra)
34-35-36-37-38)
Capitelli ribaltati nella posizione originale.
39)
Edicola funebre della famiglie Andrea Fossati e Tomaso Della Casa, Giuseppe Riva (1887)
40-41)
Deposizione, affresco, ignoto (Ante 1887).
42-43)
Pianta della chiesa.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
Vista verso il presbiterio.
44)
< Cappella Madonna del Rosario Cappella San Carlo >
45)
Vista dall'organo.
Vista verso la controfacciata.
46)
Navata destra. Navata sinistra.
47-48
Vista verso la controfacciata. Organo cantoria.
49)
Navata sinistra vista verso la controfacciata.
Soffitto navata centrale, campata centrale.
50)
Angeli in volo, conchiglie, stucchi, Famiglia Roncati (Fine XVII secolo).
Soffitto navata centrale, campata verso presbiterio.
51)
Angeli in volo, motivi vegetali, Famiglia Roncati (Fine XVII secolo).
Pianta della chiesa.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
Capitelli.
52-53-54-55-56)
Da sinistra: 2 - 6 - 7 - 8 -9
0 57-58-59-60)
Da sinistra: 1 - 3 - 4 - 5
61-62-63-64)
Da sinistra: 9 - 10 - 11 - 13
65>68)
Da sinistra: 14 - 15 - 16 - 17 (14)
69)
Navata sinistra, campata centrale.
70-71)
Sant'Orsola e le sue compagne, affresco, Francesco Antonio Giorgioli (1655-1725)
Soffitto navata centrale, verso navata sinistra., seconda campata.
72-73)
Papa Beato Innocenzo XI, affresco, Francesco Antonio Giorgioli.
Soffitto navata centrale, verso navata sinistra, terza campata.
74)
75-76)
Papa San Pio V, Francesco Antonio Giorgioli.
77)
Navata destra.
78-79)
Acquasantiera a sinistra della porta. Acquasantiera a destra della porta.
80)
Quadro appeso in fondo alla navata destra.
81)
Il ladro Luigi Baldocchi di Cremona, Antonio Rinaldi (1847)
82-83)
84-85)
86)
Aspicite omnes qui hanh Ecclesiam ingredimini quam duram O voi tutti che in questo Tempio volgete il passo mirate in qual altro modo se ne paghi
ille rependebat pænam qui noch surrepturus res Deo et Virgini dicadas, il fio colui che di notte tempo per toglierci di nascosto gli oggetti non che a Dio
ex hac fenestra sibi adilum patefecerat. alla Vergine consacrati s'era aperto l'ingresso da questa finestra.
Anno Domini 1844 die 7 mensis Juni media noche, vi laxata una ea virgis ferreis L'anno del Signore 1844 il sette giugno volgendo la mezzanotte, ritirando con forza
et fure subeunte Aloysio Baldocchi Cremona ammitteus illico contra naturam curyitatem una delle bacchette di ferro ed introducendosi un ladro Luigi Baldocchi di Cremona
procuratam ad adilum ex industria illum circa lumbos intrecepit progedi nec regredi ullo contro natura immantinente cedendo la tortura dall'industria procurata all'ingresso
modo posset quas inter angustias conspiciendis populi omni ex partle huc ad lo serrò framezzo il corpo in modo che nè inoltrarsi nè ritornar in dietro in nessun modo
spectaculum convolantisbus derlictus ad horas duodecim, nerupe a media noche ad meridiem potesse tra le quali angustie lasciato per ben dodici ore dalla mezza notte cioè fino
usque supervemente Mendrisii Magistratus agerrime liberatus in carceren destrusus est. al mezzo dì in vista ai Popoli che da ogni parte accorrevano in questo spettacolo finchè
giunto il tribunale di Mendrisio, venne sciolto con ispasimo e cacciato in prigione.
87)
Padre Pio da Pietralcina.
88)
Soffitto navata centrale verso navata destra, terza campata.
89)
90)
Carità di San Carlo Borromeo, affresco, Francesco Antonio Giorgioli (1655-1725)
91-92-93)
94)
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
95-96)
Cappella Madonna del Rosario.
Parete sinistra, affreschi, Francesco Antonio Giorgioli.
97)
Angeli musicanti, affresco.
98)
Angeli musicanti.
99)
Angeli con trombe.
100)
Angelo con organetto.
101)
Un angioletto con il triangolo, l'altro i piatti.
102-103)
San Domenico di Guzman, affresco.
104-105)
Santa Cateria da Siena, affresco.
Soffitto- Stucchi, stuccatori lombardo-ticinesi (Inizio XVIII secolo)
106)
> Banchi Altare >
107)
< Parete sinistra Navata centrale >
A
108)
Spirito Santo come colomba.
Affreschi, Francesco Antonio Giorgioli.
109-110)
Lato altare - Assunzione
111-112)
Lato navata centrale - Pentecoste
113-114)
Lato banchi - Maria Regina
115-116)
Lato parete con angeli musicanti - Ascensione (Scomparsa)
117-118)
Cappella Madonna del Rosario.
119-120-121)
Baaustra, marmo di Arzo e marmo nero di Varenna (Fine XVIII secolo).
122-123)
124-125)
Dossale, marmo nero di Varenna e marmo di Arzo.
126)
Madonna del Rosario, statua lignea dipinta e dorata (Metà XVIII secolo).
127)
Mensa d'altare, marmo nero di Varenna e marmo policromo, Tomaso Caroni e collaboratori (1758)
128)
129)
Base arcone cappella Madonna del Rosario, angeli con la corona del Rosario.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
130-131-132)
Cappella di San Carlo.
133-134)
Cornice dipinta a finto marmo di Arzo - Statua di San Carlo Borromeo, terracotta dipinta, attribuita ad Agostino Silva (1670 ca.)
Affreschi di Francesco Antonio Giorgioli (1655-1725)
135-136)
A sinistra, estradosso inferiore arco tronfale, busto di tre sante.
A destra, base arcone cappella di San Carlo, quattro angeli con i parafernali di San Carlo.
137-138-139)
Santa Apollonia. Santa Lucia. Sant'Agata.
Nella mano destra la tenaglia con i denti e Nella mano destra un'asta con gli occhi Le mani appogggiate sul seno reciso,
la palma del martirio. nella sinistra la palma del martirio. nella destra la palma del martirio.
140)
Base dell'arcone della capella di San Carlo.
Dall'alto: Pastorale - Galero, cappello cardinalizio - Mitra o mitria - Cartella con il motto HUMILITAS (Umiltà)
Estradosso arco trionfale.
141)
Crocifissione, affresco, Francesco Antonio Giorgioli (1655-1725)
142-143)
Dismas il buon ladrone.
144)
145-146)
Maria di Cleopa, la Madre, San Giovanni e la Maddalena.
147-148)
La Madre e San Giovanni. La Maddalena.
149-150)
Gesù crocifisso.
151-152)
Uno sgherro porge a Gesù la spugna intrisa di fiele. Soldati romani si giocano la tunica del Crocifisso.
153)
154)
Gestas il cattivo ladrone, un diavolo prende la sua anima.
155)
Nicodemo (Ritenuto un autoritratto dell'artista.).
Intradosso dell'arco trionfale, affreschi monocromatici, Francsco Antonio Giorgioli.
156-157-158)
In basso a sinistra, Re Davide.
159)
In alto al centro.
160-161-162)
In basso a destra, Re Salomone.
163-164-165)
San Nicola di Bari, affresco, Francesco Antonio Giorgioli,
Il Santo con la mano destra tiene il pastorale, nella sinistra un libro con tre palle d'oro.
166-167)
Balaustra, marmo policromio e marmo nero di Varenna, mastranze lombardo-ticinesi, (Metà XVIII secolo)
Pulpito.
168)
Pulpito pentagonale, legno di noce (Fine XVI secolo) - Sulle facce 1) - 2) - 4) - 5) sono rappresentati gli apostoli, sulla faccia 3) Gesù - Francesco Antonio Giorgioli (1595)
169-170-171)
Faccia 1) Faccia 2) Faccia 3) Faccia 4) Faccia 4) Faccia 5)
Bartolomeo Pietro Gesù benedicente Giovanni Simone lo Zelota
172>176)
Paolo e Matteo Tommaso e Filippo Andrea e Giuda Taddeo Giacomo minore e Giacomo Maggiore
Particolari della croce a sinistra della foto 001
177-178)
Recto.
179-180)
Verso.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
Presbiterio, affreschi di Francesco Antonio Giorgioli (1655-1725).
181)
Soffitto.
182)
Angolo superiore: Sant'Ambrogio e San Gregorio Angolo superiore: Sant'Agostino e San Gerolamo
Angoloinferiore: Evangelisti, Giovanni e Matteo. Angolo inferiore: Evangelisti, Luca e Marco.
183-184)
Evangelisti: Giovanni, simbolo l'aquila - Matteo, simbolo l'angelo - Sul libro la scritta; ET VERBUM FACTUM EST «E la parola è stata detta»
185-186)
L'aquila, simbolo dell'Evangelista Giovanni. L'angelo, simbolo dell'Evangelista Matteo.
187-188)
Evangelisti: Luca, simbolo il bue - Marco, simbolo il leone.
189-190)
Il bue, simbolo dell'Evangelista Luca. Il leone, simbolo dell'Evangelista Marco.
La scritta completa dice: AMEN DICO VOBIS QUID QUID ORANTES PETITIS CREDITE QUIA ACCIPIETIS ET FIET VOBIS.
(Traduzione con traduttore automatico) «Amen vi dico, credete a quello per cui pregate e chiedete perchè lo riceverete e sarà fatto per voi»
191-192)
San Gregorio papa e Sant'Ambrogio vescovo dottore della Chiesa.
193)
Sant'Agostino e San Gerolamo.
194-195)
Sant'Agostino, padre e dottore della Chiesa. San Gerrolamo, grande studioso della bibbia con accanto il leone al quale tolse una spina da una zampa.
Ovali, scene della vita di Costantino, affreschi monocromi, Francesco Antonio Giorgioli (1690)
196-197-198)
199-200-201)
Lato parete sinistra - I Santi Pietro e Paolo appaiono in sogno a Costantino.
202-203-204)
Lato navata - Silvestro erudisce Costantino.
205-206-207)
Lato altare - Silvestro mostra la Croce a Costantino e converte l'esercito.
208-209-210)
Lato parete destra - Silvestro dona l'icona dei Santi Pietro e Paolo a Costantino.
211)
Intercessione dell'Assunta presso la Trinità, affresco.
212-213)
Lo Spirito Santo come colomba.
214-215)
Il Figlio. Il Padre. Il Figlio benedicente.
216-217)
Il Padre con lo scettro e il globo a significare l'Onnipotente.
218)
Lo Spirito Santo come colomba.
219)
Arcangeli, Mchele e Gabriele.
220-221-222)
Angeli e testine di putti alate.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
F1) Parete sinistra.
223)
Battesimo di Costantino., affresco.
224-225)
Alle spalle di Costantino un servitore regge l'elmo imperiale.
226)
Alla destra del papa Silvestro: il Diacono Marco, l'Imperatrice-madre Elena, Eusebio di Cesarea; alle spalle del papa il Diacono Giulio
227-228-229)
L'umo anziano alle spalle della donna con il bambino, l'Evangelista Giovanni. I soldati della guardia imperiale..
230-231)
Registro inferiore, affresco quattrocentesco, mese di gennaio e la scritta "februarius", ignoto.
232)
Battaglia sul ponte Milvio, affresco monocromo, Francesco Antonio Giorgioli.
La scena è interrotta dal tabernacolo per la custodia degli Oli Santi (?).
233)
La scritta dice: IN HOC SIGNO VINCES
Traduzione con traduttore automatico: «In questo segno vincerai»
234) 235)
Portina con insegna papale (1799)
F2) Parete destra (A sinistra della finestra)
236-237)
Abbattimento degli idoli.
Sopra la finestra.
238)
La scritta dice: TERRIBILI EST LOCUS ISTE
(Traduzione con traduttore automantico) «Questo posto è fantastico»
F2) Parete destra (A destra della finestra)
239-240)
Processione della Croce.
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
F3) Parete di fondo.
241)
Riquadro a sinistra.
242-243)
Nel riquadro ottagonale sorretto da angeli, San Giorgio uccide il drago.
244-245)
Beato Manfredo Settala. San Quirico.
Riquadro a destra.
246-247)
Nel riquadro ottagonale sorretto da angeli, Santo Stefano e il Bambino adorato dai Santi Francesco e di Padova.
248)
249)
Santo Stefano, San Francesco, Sant'Antonio di Padova.
250)
San Francesco riceve le simmate dal Bambino.
251)
Sant'Antonio di Padova.
Affresco centrale
252)
Gloria di San Silvestro.
253)
254)
255)
Altare, marmi policromi, maestranze ceresine (Metà XVIII secolo)
256-257)
Tabernacolo, sulla portina l'Agnello Pasquale seduto sul libro dei sette sigilli.
258)
259)
Mensa, marmi poicromi.
260)
261)
A) Portico
B) Campanile
C) Navata
D) Cappella Madonna del Rosario
E) Cappella di San Carlo
F) Presbiterio
G) Sagrestia
H) Camera mortuaria
Sagrestia.
262-263)
Lavello, marmo di Arzo.
Monumenti funebri esterni.
264)
Angolo nord, a destra entrando dal cancello.
265)
Cappella della famiglia Calcagni, progetto di Francesco Della Casa junior (1910)
266-267)
Madonna col Bambino, ispirata alle ceramiche dei Della Robbia.
268-269)
Monumento funebre a Giuseppe Roncati e famiglia, Giuseppe Riva (Fine XIX secolo).
270-271-272)
Muro ovest del cimitero superiore, Cristo Redentore, mosaico, Gino Macconi.
Prima di uscire uno sguardo al muro d'angolo a destra del cancello.
273)
274-275)
Due bassorilevi, a destra croce spigata.