Testi consultati:
- Inventario delle cose d'arte e di antichità del distretto di Mendrisio - Vol. 1
Chiesa di S.Giovanni Battista e Convento dei Serviti - Giuseppe Martinola - Edizioni dello Stato - 1975
- Storia di Mendrisio - Vol. 1 - Mario Medici - Banca Raiffeisen di Mendrisio - 1980
- I Serviti a Mendrisio: San Giovanni e Santa Maria delle Grazie - Fontana Edizioni SA - 2018
Oratorio di Santa Maria delle Grazie.
Antica chiesa annessa a quello che era l'Ospedale o l'Ospizio dei poveri di San Giovanni.
Menzionata una prima volta nel 1268, parzialmente distrutta e più volte modificata.
La facciata fu rinnovata intorno alla metà del secolo XVII, all'inizio del XIX secolo i Serviti ne rinnovarono l'aula.
A) Chiesa di San Giovanni Battista
B) Chiostro
C) Oratorio Santa Maria delle Grazie
D) Cortile
E) Antica cappella
F) Ex Convento, oggi Museo d'Arte
A) Statua di San Filippo Benizzi
B) Statua del Beato Giovanni Angelo Porro
C) Affresco nel passaggio verso il chiostro
D) Affresco "nascosto"
1)
Vista da inizio Via Stella.
1a)
Facciata ovest, smussata verso l'antica "Porta di San Giovanni".
2)
Porta sovrastata da lunetta e affiancata da due acquasantiere e finestre devozionali.
Un tempo sotto le finestre c'erano due panchine.
3)
Porta e lunetta con cornice di pietra, la lunetta è protetta da una bella griglia in ferro battuto.
4)
Acquasantiera e finestra devozionale a sinistra della porta.
5)
Acquasantiera e finestra devozionale a destra della porta.
6)
Finestra devozionale a destra, particolare della fessura per le offerte.
7)
Acquasantiere con copri tazza, marmo di Arzo.
8)
9)
Frammento di affresco, si intravedono due figure. (Prima metà XIII secolo?)
10)
Figura di un santo, si intravede l'aureola Figura di un vescovo, si scorge la mitria.
di colore giallo sopra il viso scomparso.
11)
Figura di un santo.
La mano destra alzata e il libro nella sinistra.
12)
Figura di un vescovo.
13)
La lapide sopra la finestra di destra dice:
D . O . M «A Dio Ottimo Massimo
SISTE VIATOR Sosta o viandante
DISCE PRIEUS ITER EX GRATIARUM MARIA fatti insegnare il cammino da Maria delle Grazie
QUALE COELI PORTA EST ET MUNDI VIA che è la porta del cielo e la via del mondo.
HIC SALUS EST AEGRISHIC QUIES EST FESSIS Qui è la salute agli infermi, qui è il riposo agli affaticati
HAC VIRGINE qua presso la Vergine
PER DIEM SOL NUN URET TE il sole più non ti abbrucerà
SISTE ERGO PIUS ET LIBERALIS fermati dunque o pio e libero
ET TUTUS IBIS e sicuro te ne andrai.
ANNO DNI MDCLXVIIII L'anno del Signore 1669»
14)
Particolare della foto precedente: due testine alate e al centro l'arma dell'Ordine
15-16)
Antica "Porta di San Giovanni".
Il portone veniva chiuso di notte, sul retro si notano ancora i vecchi cardini.
17-20)
In alto a sinistra. In alto a destra. In basso a sinistra. In basso a destra.
Necessitano di un minimo di pulizia e di trattamento.
21)
Affresco - Giovanni Battista Bagutti - Rovio (1742-1823)
22)
L'Addolorata e i santi Giovanni Battista, Filippo Benizzi, un altro Servita e la Beata Giuliana Falconieri.
23)
24)
25)
26)
L'Addolorata, il cuore trafitto dalle Sette Spade.
27)
Figure a sinistra.
28)
29)
Cornice circondata da nuvole (?).
30)
Figure a destra.
31)
Figure a destra.
32-33)
Facciata sud vista dall'antica porta del Borgo. Facciata sud vista dalla Piazzetta dei Serviti.
34-36)
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16) (17) (18) (19)
Settore verso la porta del Borgo. Settore centrale. Settore verso la Piazzetta dei Serviti.
Gli archetti romanici correvano su tutta la lunghezza della facciata, purtroppo ogg isono interrotti da due moderne finestre.
Lato verso l'antica porta del Borgo.
37)
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7)
Archetti a doppia ghiera su peducci con teste lisce, con mascheroni e protomi zoomorfe, moti distrutti.
38)
39)
(1) Bovino (?) (2)
40)
41)
(3) Liscia (4) Bovino.
42)
43)
(5) Ariete. (6) Liscia.
44)
(7)
Zona centrale.
45)
(8) (9) (10) (11) (12) (13)
Lato verso la Piazzetta dei Serviti.
46)
(14) (15) (16) (17) (17a) (18) (18a) (19)
47)
(14) (15)
48)
(17) (17a) (18) (18a)
49)
(17) (17a) (18)
Mensoletta a scalare.
50)
(18) (18a) (19)
51)
(18a) (19) Stemma di Mendrisio (?) - Croce di Cristiana(?)
52)
53)
54)
Antica porta secondaria, con lunetta.
55)
56)
Monofore romaniche parzialmente distrutte, conci di pietra molera.
57)
Il profilo dell'antico abside è segnato con ciottoli rossi.
58)
Interno.
59-60)
61)
62)
Altare posto su uno scalino in marmo di Arzo.
Mensa in muratura, finitura finto marmo dipinto.
63)
64)
Volta sopra l'altare.
65)
Dal centro verso l'esterno:
- L'occhio del Padre nel triangolo inserito nel cerchio di fondo grigio.
- Corona a raggiera.
- Corona di colore azzurro.
- Fondo grigio.
- Corona di fiori e vegetali.
66)
Occhio del Padre.
67)
Conchiglia sormontata da una testina di putto alata.
68)
Due angioletti alati scostano la tenda mostrando lo Spirito Santo sotto forma di colomba,
69)
Due angeli indicano la lunetta con la Vergine e i due santi.
70)
Tabernacolo dorato (XVIII secolo)
71)
Madonna col Bambino, Santa Caterina d'Alessandria (?) e San Giovanni Battista.
Lunetta, cm. 87x134 - Attribuita a Giovanni da Caversaccio (Valmorea) noto come Giovanni da Milano (Metà XIV secolo)
Due putti alati reggono la corona sopra il capo della Madonna.
72)
Santa Caterina in atto di preghiera solleva il volto verso la Vergine.
73)
74)
75)
76)
Santa Caterina in atto di preghiera solleva il volto verso la Vergine.
Veste un abito rosso-bruno bordato in oro con lunghe maniche pendenti.
77)
78)
San Giovanni Battista
79)
A) Statua di San Filippo Benizzi
B) Statua del Beato Giovanni Angelo Porro
C) Affresco nel passaggio verso il chiostro
D) Affresco "nascosto"
A) Laterale a sinistra dell'altare.
80)
Edicola con la statua di San Filippo Benizzi.
La porta per l'accesso al chiostro.
81-82)
San Filippo Benizzi, ai suoi piedi un angelo regge il triregno
a significare la rinuncia al seggio di San Pietro.
83-84)
La scritta sul cartiglio dice: Lampadario.
S. PHILIPUS BENITUS «San Filippo Benizzi di Firenze
FLORENTINUS Ordine dei Servi della
ORD. SERVORUM. B.M.V. Beata Maria Vergine»
B) Laterale a destra dell'altare.
85)
Edicola con la statua del Beato Angelo Porro.
La porta oggi chiusa, dava accesso alla sagrestia.
86-87)
Beato Giovanni Angelo Porro, ai suoi piedi un angelo regge
il crocifisso e il grappolo d'uva, i suoi attributi.
88-89)
La scritta sul cartiglio dice: Lampadario.
B IO. ANGELUS PORRUS «Beato Giovanni Angelo Porro
DE MEDIOLANO ORD di Milano. Ordine dei Servi
SERVORUM B.M.V. della Beata Maria Vergine»
90)
Parete nord, stucco dipinto a finto marmo.
Volta a botte - Motivi neoclassici - Alessandro Poconi - Mendrisio (1829)
91)
Verso nord.
92)
93)
Particolare della foto precedente - Vaso a sinistra. Vaso con vegetali, due uccelli beccano le foglie.
94)
Al centro l'arma dell'ordine racchiusa in una stella a otto punte.
95)
Il cuore circondato da una cornice a raggiera e da una corona di fiori.
96)
Parete sud, stucco dipinto a finto marmo.
97)
Volta a botte, verso sud.
98)
Particolare della foto precedente - Vaso a destra.
99)
100)
Il cuore circondato da una cornice a raggiera e da una corona di fiori.
101-103)
Parete ovest - Controfacciata.
104)
Bussola in legno di noce.
105)
Lunetta sopra la bussola d'entrata.
106)
La scritta dice.
SACRUM. MATRI.DIVINAE.GRATIAE. FANUM «Questo tempio, sacro alla Madre delle divine Grazie
ANTIQUA .RELIGIONE. VERENDUM venerando per antica pietà
COENOBIO. ADIECTUM SUO aggiunto al loro convento
PP. SERVITAE. CULTUS. AUGENDI. ERGO i Padri Serviti onde aumentarne il culto
AURO. ET. PICTURA. ORNABANT ornavano con pitture e dorature.
A. MDCCCXXIX Anno 1829»
Colmo della volta a botte.
107)
Verso entrata. Centrale Verso altare.
108)
Particolare della foto precedente.
A) Statua di San Filippo Benizzi
B) Statua del Beato Giovanni Angelo Porro
C) Affresco nel passaggio verso il chiostro
D) Affresco "nascosto"
C) Affresco nel passaggio verso il chiostro.
109)
Visto dall'Oratorio di Santa Maria delle Grazie.
110)
Cancello verso il chiostro. Porta verso la sagrestia.
111)
La Croce della Passione, alla base il teschio a significare il Golgota.
Affresco monocromo - Ignoto - (XVIII secolo).
112)
Un Padre Servita, Beato Gioacchino Pelacani (?) offre il cuore trafitto dalle sette spade.
113)
Simboli della Passione.
Braccio sinistro: Lancia di Ongino - Chiodo - Martello.
Centrale: Gallo, "Prima che il gallo canti tu mi rinnegherai tre volte" - Corona di spine.
Braccio destro: Tenaglia - Chiodo - Spugna imbevuta di fiele.
I N R I - IESUS NAZARENUS REX IUDÆORUM «Gesù Nazareno Re dei Giudei»
114)
Lancia di Ongino - Chiodo - Martello.
115)
Tenaglia - Chiodo - Spugna imbevuta di fiele.
116)
Beato Francesco Patrizi da Siena, dalla bocca esce il giglio simbolo di purezza.
Secondo la tradizione è uscito dalla sua bocca al momento della morte con la scritta AVE CRUX (Foto 111).
L'affresco potrebbe costituire la data della sua beatificazione. (1743)
117)
Golgota.
118)
La scritta sul piedestallo dice:
B. FRANC. SENENSIS «Beato Francesco da Siena
ORD. SERVORUM Ordine dei Serviti"
119)
La porta verso l'Oratorio.
D) L'affresco "nascosto".
120)
121)
Maria Maddalena, il corpo coperto dai lunghi capelli.
122)
Banchetto mistico della Maddalena (Metà XIV secolo)
123)
La santa si rivolge in preghiera a un angelo che scende da una nuvola.
Nell'angolo a sinistra frammento della testa di un santo.
124)
Acquasantiera in marmo di Arzo.
125)
Visto dal Chiostro.